Viaggi in aereo con il proprio Pet: negli Usa è possibile ma solo se lo dice lo psichiatra
Roma - L'estate è arrivata e coloro che posseggono un animale da compagnia fanno i conti con le regole vigenti sui mezzi di trasporto.
Come tutti sanno i nostri pet non hanno la possibilità di viaggiare con noi se non a determinate condizioni; i cani di media/grande taglia viaggiano nella stiva dell’aereo, sulle navi potrebbero trovare posto unicamente in zone a loro dedicate, come ad esempio sui ponti secondari della nave.
Questa è la situazione nella vecchia Europa ma negli USA già dalla fine del 2016 esiste E.S.A., che tradotto letterelmante in italiano significa “supporto emotivo degli animali”.
Cos’è questo supporto emotivo?
Molto semplice: se uno psichiatra che ha in cura l’umano certifica che il pet è necessario al suo umano per vincere l’ansia del viaggio, la depressione cronica, i disturbi dell’umore o un eventuale attacco di panico il pet può viaggiare insieme all’umano nella cabina, ovvero, l’umano non può essere separato dal suo pet.
La regola è di fatto vigente
Non solo per i cani, gatti, piccoli roditori, ecc ma non essendoci nessuna esclusione, per nessun tipo di animale volando con una compagnia aerea statunitense potremmo trovarci accanto un tacchino, una capra o qualsiasi altro animale purché non pericoloso per la sicurezza del passaggio. La stessa regola dell’indivisibilità del pet dall’uomo vige per i musei, per i tribunali, per i teatri.
Le norme non sono ancora applicabili nell’Europa che conosciamo ma bisognerà impegnarsi quanto prima poiché anche qui da noi – a breve – ci saranno richieste di imbarco o ingresso a seguito dell’umano del suo personalissimo terapeuta che lo rilassa e bada al suo equilibrio psichico.
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