FIUMICINO - Fiamme alte trenta metri, abitazioni invase dal fumo tossico, quasi quaranta pompieri al lavoro e decine di cittadini evacuati. Una mattinata di paura all'Isola Sacra, Comune di Fiumicino, quando questa mattina intorno alle 6.30 un devastante incendio è divampato all'interno di un magazzino di oltre 700 metri quadrati situato in via Ampezzan, dove venivano conservati prodotti cosmetici diretti alle profumerie e i negozi di parrucchiera di tutta Italia. Il rogo ha lambito le case adiacenti, costringendo decine di famiglie a fuggire dalla zona. Sul posto sono intervenuti oltre 15 mezzi dei vigili del fuoco, provenienti dalle caserme del vicino scalo aeroportuale, da Ostia, Cerveteri e Nomentana. Per oltre sei ore i vigili hanno lavorato all'interno del deposito pericolante e tra altissime temperature: operazioni di spegnimento rese ancora più pericolose dalla presenza di centinaia di prodotti infiammabili e attrezzature elettriche. La Polizia Municipale ha chiuso al traffico via Passo Buole e le stradine adiacenti al luogo del rogo. I vigili del fuoco non hanno escluso il collasso della struttura pesantemente danneggiata dalle fiamme. Il proprietario del magazzino è giunto in via Ampezzan intorno alle 11: alla vista della devastazione l'uomo ha avuto un malore ed è stato portato via in ambulanza. Restano ancora da stabilire le cause dell'incendio. Uno dei pompieri è stato medicato dai sanitari del 118 per un colpo di calore. "Perche' Fiumicino, porta di Roma, territorio tra i più vasti d'Italia, con una popolazione di 72 mila abitanti, si trova senza protezione anti-incendio e senza una caserma dei vigili del fuoco? - tuona Paolo Calicchio, consigliere comunale del Pd di Fiumicino - I mezzi anti-incendio sono dovuti intervenire da Roma perche' Fiumicino non ha una caserma dei vigili del fuoco? Che fine ha fatto l'ordine del giorno approvato dal consiglio comunale per realizzare un distaccamento dei pompieri a Maccarese? - aggiunge il consigliere - chi ha dato le autorizzazioni per realizzare un impianto di cosmetici e profumi in pieno centro abitato? È opportuno, nel caso, concenderle? È questa la sicurezza di cui tanto si riempie la bocca il centrodestra? Oppure si limita soltanto alla caccia dei clandestini? L’unica cosa certa è che ancora una volta a farne le spese sono stati i cittadini costretti a respirare tonnellate di fumo tossico”.