‘Un fiore per Giulia, Pierpaola e tutte le altre…’. Celli: “La violenza sulle donne è una sconfitta per tutti e tutte. Ci vediamo con i nostri corpi e i nostri cuori qui, venerdì 9 giugno” per dire ‘basta’ alla mattanza che insanguina la nostra società e le nostre esistenze e della quale siamo tutti responsabili"

Ostia – ‘Un fiore per Giulia, Pierpaola e tutte le altre…Flash mob contro la violenza sulle donne questa sera alle 19 al Pontile di Ostia, in piazza dei Ravennati. 

“La violenza sulle donne è una sconfitta per tutti e tutte. Ci vediamo con i nostri corpi e i nostri cuori qui, venerdì 9 giugno”, dichiara Giorgia Celli, nota a Ostia non solo per essere una stimata insegnante di flamenco ma anche per il suo impegno civile, che insieme a Vincenzo Giojelli, presidente del CdQ Lido Centro presente sul territorio e promotore di numerose attività, hanno organizzato questa iniziativa di sensibilizzazione per dire ‘basta’ alla mattanza, ‘basta’ alle tante donne uccise con sempre maggiore frequenza da mariti, fidanzati, padri, fratelli in tutti gli angoli della Penisola, da nord a sud alle isole, nei più diversi contesti sociali che non tengono in conto né la classe né il ceto sociale.  

L’iniziativa nasce dall’esigenza, dopo quasi tre anni di pandemia, di ‘tornare con i corpi’ rendendosi visibili. L’idea di questo flash mob nasce sulla spinta emotiva dei brutali femminicidi avvenuti negli ultimi giorni, della violenza maschile sulle donne – spiega Giorgia Celli – dove la responsabilità è di tutti noi. Dobbiamo diventare tutti sentinelle e quindi dobbiamo lavorare dal punto di vista culturale affinché ci siano gli strumenti per bloccare queste azioni sul nascere. Nasce quindi l’esigenza di ‘portare i corpi’, rendendosi visibili, non soltanto mettendo un’emoticon su un post Facebook, perché da esperienze pregresse risulta evidente l’importanza di essere fisicamente presenti perché aiuta le donne vittime di violenza domestica vedere una comunità riunita su questa tematica”, conclude.
 
All’iniziativa, apolitica e apartitica, sono invitati tutti i cittadini a partecipare.

Da tempo, inoltre, si sollecita da più parti l'esigenza di un intervento legislativo efficace volto in particolare alla prevenzione e a garantire sostegno economico ai centri anti violenza poiché "gli uomini che uccidono le donne non sono malati ma sono frutto di una cultura patriarcale che deve essere combattuta.

Questo il drammatico elenco delle donne uccise dall’inizio dell’anno: 

Giulia Tramontano 1 giugno 2023
Pierpaola Romano 1 giugno 2023
Yirelis Peña Santana 27 maggio 2023
Anica Panfile 21 maggio 2023
Jessica Malaj 7 maggio 2023
Danjela Neza 6 maggio 2023
Rosanna Trento 3 maggio 2023
Antonella Lopardo 2 maggio 2023
Wilma Vezzaro 25 aprile 2023
Barbara Capovani 23 aprile 2023
Stefania Rota 21 aprile 2023
Anila Ruci 19 aprile 2023
Rosa Gigante 18 aprile 2023
Sara Ruschi 13 aprile 2023
Brunetta Ridolfi 13 aprile 2023
Carla Pasqua 31 marzo 2023
Alessandra Vicentini 31 marzo 2023
Zenepe Uruci 30 marzo 2023
Agnese Oliva 29 marzo 2023
Francesca Giornelli 28 marzo 2023
Pinuccia Contin 16 marzo 2023
Maria Febronia Buttò 10 marzo 2023
Rubina Kousar 9 marzo 2023
Petronilla De Santis 9 marzo 2023
Rossella Maggi 8 marzo 2023
Iulia Astafieya 7 marzo 2023
Iolanda Pierazzo 6 marzo 2023
Rosalba Dell'Albani 4 marzo 2023
Caterina Martucci 1 marzo 2023
Giuseppina Traini 25 febbraio 2023
Maria Luisa Sassoli 23 febbraio 2023
Sigrid Gröber 19 febbraio 2023
Chiara Carta 18 febbraio 2023
Rosina Rossi 16 febbraio 2023
Cesina Bambina Damiani 12 febbraio 2023
Melina Marino 11 febbraio 2023
Santa Castorina 11 febbraio 2023
Antonia Vacchelli 6 febbraio 2023
Margherita Margani 4 febbraio 2023
Yana Malayko 1 febbraio 2023
Giuseppina Faiella 28 gennaio 2023
Teresa Di Tondo 15 gennaio 2023
Oriana Brunelli 14 gennaio 2023
Martina Scialdone 13 gennaio 2023
Giulia Donato 4 gennaio 2023
Teresa Spanò 2 gennaio 2023