E’ successo nel pomeriggio del 22 maggio scorso quando due giovani, entrambi residenti nel napoletano, hanno telefonato ad un’anziana riferendo che il nipote era stato sequestrato e che occorreva un congruo compenso per la sua liberazione. Il nipote era però in casa con la nonna e ha immediatamente allertato i carabinieri che sono intervenuti arrestandoli

Vitinia – Traditi dalla sicurezza di passare inosservati, due giovani di 19 e 20 anni, entrambi residenti nella provincia di Napoli, sono stati arrestati dai carabinieri della Stazione di Vitinia poiché gravemente indiziati del reato di tentata estorsione ai danni di un’anziana 91enne.


Questi i fatti. Nel pomeriggio del 22 maggio scorso, in via Gerocarne, l’anziana ha ricevuto una telefonata da un uomo che le chiedeva di consegnare denaro e gioielli, che sarebbero serviti per la liberazione del nipote che era stato sequestrato. Sfortuna per loro, il nipote era presente in casa con la nonna, ha assistito alla telefonata e ha allertato il 112. 

Sul posto sono intervenuti i Carabinieri che, poco dopo, hanno visto arrivare i due indagati a casa dell’anziana, le hanno chiesto di consegnare soldi e gioielli, altrimenti non avrebbero liberato il nipote. Bloccati immediatamente dai militari, che hanno assistito alla scena, i due giovani in trasferta da Napoli, sono stati arrestati e condotti in caserma.

Nel corso dell’udienza di convalida, il Gip del Tribunale di Roma ha convalidato gli arresti e ha disposto i domiciliari per entrambi gli indagati.

Si precisa che gli indagati devono ritenersi presunti innocenti in considerazione dell’attuale fase del procedimento, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.