Ostia – La voragine sul lungomare Lutazio Catulo si aprì lo scorso febbraio. Si allargò sempre di più tanto che il XIII Municipio e i vigili urbani dovettero transennare l’area. Sotto l’asfalto, il mare stava scavando senza pietà. Transenne e cartelli comparvero, si aprì il cantiere. E lì è tutt’ora, immobile. Podisti, ciclisti, cittadini a passeggio erano costretti a transitare sulla carreggiata del lungomare a pochi centimetri dalle auto che sfrecciavano veloci. Ora ci sono i cartelli che li invitano a camminare a lato strada, “protetti” da transenne arancioni. A nove mesi di distanza lo squarcio sul marciapiede si è allargato ma i lavori latitano. “Stiamo lavorando con la Regione Lazio per effettuare gli interventi necessari, - spiega Amerigo Olive, assessore ai lavori pubblici del Tredicesimo – prima sarà necessario portare a termine il ripascimento, poi si metterà in sicurezza il lungomare. Altrimenti il mare renderà vano ogni lavoro”.