‘Vu cumprà’, Santori: “Anche bambini al servizio dell’abusivismo: inaccettabile”
Fregene – Anche i bambini costretti a vendere mercanzie in spiaggia. La denuncia è del consigliere della Regione Lazio Fabrizio Santori. “Il fenomeno dell’abusivismo commerciale e della contraffazione che dilaga nei nostri lidi in estate e si trasferisce in città per il resto dell’anno, sfruttando la disperazione degli immigrati, non risparmia neanche i minori”, spiega l’esponente politico. “Ribadiamo che la direttiva del ministro dell’interno Angelino Alfano 'Spiagge sicure e serene' non sta dando i risultati sperati e quello cui abbiamo dovuto assistere in questi giorni sulle spiagge di Fregene è gravissimo e inaccettabile”, prosegue. “Il piccolo Kayin viene dal Senegal, è in Italia da due mesi e a soli 13 anni già gira da mattina a sera tra i lettini del litorale romano per vendere braccialetti sotto gli occhi dei bagnanti ormai assuefatti a questo genere di sfruttamento minorile. Quello che credevamo fosse un fenomeno illegale circoscritto a uomini e donne maggiorenni si palesa in tutta la sua assurdità, arrivando a coinvolgere anche quei bambini che non sono tutelati dalla famiglia e dalle istituzioni”, continua Fabrizio Santori.
“E’ talmente diffusa nel nostro paese questa vergognosa pratica da parte di gente senza scrupoli di usare minori per impietosire con elemosine o lavoretti vari, che troppo spesso ci dimentichiamo di inorridire e intervenire per dare a questi soggetti deboli la speranza di un futuro. Continueremo a sostenere la proposta del sindacato Feasc di disporre dei 140mila addetti ai controlli, già utilizzati negli stadi, a supporto delle forze dell’ordine in numero troppo esiguo per affrontare l’emergenza. Il ministro d Alfano convochi immediatamente un tavolo con l’associazione dei balneari, le associazioni dei grandi marchi e l’Anci per verificare la disponibilità di queste realtà a sostenere questo progetto che riteniamo concreto ed efficace”, conclude Santori.