Vuole farla finita dopo una delusione d’amore: 28enne salvata. La mamma della ragazza ringrazia i poliziotti in una lettera
Di Redazione il 11/05/2024
Qualche giorno fa la signora, molto preoccupata perché la figlia non rispondeva al telefono, si è recata presso gli uffici del XV Distretto Ponte Milvio per chiedere aiuto. Scattate le ricerche della giovane questa è stata ritrovata in breve tempo a Montesacro all'interno della sua auto priva di sensi dopo l'ingestione di alcol e barbiturici: soccorsa è stata affidata ai sanitari del 118 che l'hanno trasportata in ospedale per le cure
Roma – E’ la madre di Giulia (nome di fantasia) a mandare una lettera di ringraziamento alla Polizia per aver salvato la figlia che voleva togliersi la vita.
Qualche giorno fa la donna, preoccupata perché la ragazza era molto triste e provata dopo la fine della sua relazione sentimentale, non riuscendo a parlare con lei telefonicamente e sapendo che si era allontanata da casa con l’auto, temendo per la sua incolumità, è andata presso gli uffici del XV Distretto Ponte Milvio a chiedere aiuto.
Il poliziotto che ha preso la denuncia di scomparsa, comprendendo la profonda preoccupazione della signora, ha immediatamente contattato la sala operativa della Questura fornendo le descrizioni dettagliate della 28enne, la targa dell’auto a bordo della quale si era allontanata e chiedendo la localizzazione del telefono.
Nel giro di pochissimo tempo il cellulare è stato rintracciato in zona Montesacro e lì sono state inviate una pattuglia della Sezione Volanti e una in borghese del XV Distretto.
All’arrivo degli agenti la ragazza si trovava all’interno della macchina priva di sensi, con accanto una bottiglia di Vodka mezza vuota e diversi blister di psicofarmaci: chiamata l’ambulanza, i poliziotti sono riusciti a farle riprendere conoscenza e l’hanno poi affidata agli operatori sanitari che l’hanno portata in ospedale per le cure del caso.
La madre di Giulia, nella sua lettera, ha voluto ringraziare tutti coloro che “con efficienza, professionalità e umanità” si sono attivati nelle ricerche e che, nel giro di 90 minuti, hanno ritrovato la figlia: “grazie per non aver temporeggiato, grazie per avermi presa sul serio, grazie per aver attivato tutti i protocolli ancor prima di quanto stabilito”.