Fiumicino – E’ di due morti e di un ferito il tragico bilancio del week end appena trascorso sul litorale romano. Salvato grazie al tempestivo intervento dei bagnini un giovane di nazionalità indiana a Torvajanica. Il primo a perdere la vita è stato domenica mattina un uomo deceduto a seguito di un malore in mare a Santa Marinella. Un altro uomo, un romano di 42 anni, ha invece perso la vita, sempre colto da un malore in acqua, a Fregene, è annegato intorno alle 18, mentre un terzo giovane è stato soccorso a Focene e trasportato in eliambulanza in codice rosso al San Camillo di Roma.


Per quanto riguarda il 42enne, si trovava a Fregene allo stabilimento Oasi con la compagna quando, nonostante il parere contrario dei bagnini in quanto il mare era fortemente agitato, si è tuffato per una nuotata. Poco dopo, visto che appariva in difficoltà, tre operatori sono andati a soccorrerlo con una moto d'acqua a circa 300 metri dalla riva. Portato a riva, si sono purtroppo rivelati inutili i tentativi di rianimarlo Il magistrato ha disposto la riconsegna della salma ai familiari. Sul posto sono intervenuti il 118 e la Capitaneria di porto di Fiumicino. A questo proposito la Guardia costiera raccomanda la massima attenzione.



“L’ultimo fine settimana di luglio, con le sue ormai abituali torride temperature e l’afa che, ad eccezione di una breve pausa tra venerdì e sabato, è tornata a farsi sentire su tutto il litorale laziale, è stato purtroppo caratterizzato da due incidenti mortali registrati nella zona di Santa Severa (Santa Marinella) e nel comune di Fiumicino in località Fregene”, dichiara in una nota. “Le condizioni del mare dello scorso week end, peraltro, vedevano la bandiera rossa issata in tutti gli arenili ricadenti nella giurisdizione della Direzione Marittima del Lazio, ed il personale della Guardia Costiera – così come tutto il dispositivo di sicurezza incentrato anche sugli assistenti bagnanti e sulle associazioni che prestano la propria opera per garantire una serena balneazione - è stato severamente impegnato nella sorveglianza degli specchi acquei costieri, battuti da un forte vento e un moto ondoso significativo e assolutamente da non sottovalutare”, prosegue la nota.



“Sembra infatti necessario sottolineare ancora una volta che anche un esperto nuotatore può trovarsi in situazioni di grossa difficoltà, e il più piccolo malore può rivelarsi fatale quando si è in acqua e con condizioni di mare agitato. Oltre ai due decessi di cui sopra, numerosi sono stati infatti gli interventi effettuati per riportare a riva bagnanti in difficoltà. Nella giornata di sabato, in località Torvajanica, solo il pronto intervento di 3 bagnini ha consentito di trarre in salvo un ragazzo indiano in difficoltà, trasferito poi precauzionalmente al nosocomio di Pomezia ma dimesso poco dopo. E’ bene quindi ricordare che la bandiera rossa sconsiglia la balneazione e va assolutamente osservata, e comunque va evitato in ogni modo di allontanarsi da riva se proprio non si riesce a fare a meno di tuffarsi in acqua. Una giornata in mare può essere trascorsa serenamente anche senza dover sfidare a tutti i costi i saggi consigli degli assistenti bagnanti. In ogni situazione di pericolo e per richiedere assistenza, ricordiamo infine il numero blu per l’emergenza in mare, il 1530, chiamata gratuita che mette in contatto con la sala operativa della Capitaneria di porto più vicina”.