Ostia - Quando cinque medaglie, due ori, un argento e due bronzi vinte durante i Mondiali master di atletica leggera disputati a Budapest il 30 marzo scorso tornano a casa è grande festa. E' successo ad Ostia grazie ad Alessandro Di Priamo, Ferdinando Colloca, Stefano Angeloni  e Maurizia Giacomozzi che lunedì hanno ricevuto un riconoscimento dal X Municipio. A consegnare le targhe i consiglieri Cristiano Rasi e Giulio Notturni, il presidente della commissione sport Giovanni Zannola e il vice presidente del consiglio Salvatore Colloca.


I quattro atleti, tutti lidensi, della società sportiva Oso si sono distinti per i brillanti risultati ottenuti ai mondiali: Alessandro Di Priamo,infatti ha vinto un argento individuale e oro a squadre half-marathon categoria m45; Ferdinando Colloca, un oro a squadre half-marathon categoria m45; Stefano Angeloni, un bronzo a squadre half-marathon categoria m50 e Maurizia Giacomozzi, non presente in aula,  un bronzo a squadre half-marathon categoria m40. A ricevere una targa anche l'atleta Salvatore Nicosia, membro della società sportiva Oso.

 

"La vita è anche fatta di queste piccole grandi soddisfazioni, ricevere una targa dal mio Municipio è un onore.. parlando anche a nome dei miei colleghi siamo entusiasti e felici di aver raggiunto traguardi importanti. L'atletica leggera per noi è uno stile di vita, ogni giorno dedichiamo allo sport tempo, sudore e passione che ci permettono di volare sulle piste ottenendo risultati brillanti." ha dichiarato commosso Ferdinando Colloca, presidente Oso.

 

Durante la conferenza gli stessi atleti hanno sottoposto all'amministrazione il problema della mancanza di spazi predisposti alla corsa denunciando anche una situazione di degrado e abbandono nella pineta di Ostia, location ideale per allenarsi. Di tutta risposta il presidente della commissione sport del X Muncipio, ascoltate le richieste dei runners, ha infatti annunciato di aver ripreso in considerazione un vecchio progetto riguardante l'apertura sul territorio di una Casa del podista per sottolineare l'importanza di uno sport come la corsa in un territorio come Ostia, patria di quattro campioni del mondo.