Ostia - “Stamattina (ieri mattina, ndr) in Commissione Ambiente, di cui non faccio parte, ho chiesto di modificare alcuni punti della “Bozza di Regolamento di adozione delle aree verdi” proposto dal M5S. È meritevole che questa Amministrazione voglia fare un Regolamento, favorendo la disponibilità volontaria di privati, comitati, associazioni o commercianti che vogliano fare la manutenzione del Verde, quella che il Comune o il Municipio non fanno. Ma è assurdo che si pongano condizioni di fatto “vessatorie” verso gli stessi cittadini. Nella bozza allo studio si prevedono infatti le già contestate “Assicurazioni” a carico dei volontari, già fermate da un pronunciamento del Consiglio di Stato che ha di fatto sospeso la Determinazione Dirigenziale del Campidoglio n. 624 del 3 agosto 2014. Ma, come se non bastasse, si prevedono pure vere e proprie penali economiche per i contraenti, in caso di mancata osservazione del programma di manutenzione che stipula con l’amministrazione su un’area specifica. Un atteggiamento che tratta il volontario come fosse un’azienda di servizi e non già come un benefattore. E quante penali, allora, dovrebbe pagare il Municipio a fronte del degrado delle aree verdi che ci circonda?”. Lo dichiara Andrea Bozzi, capogruppo del X Municipio delle liste civiche “Ora” e “Un Sogno Comune”.
“Faccio presente che in altri Comuni è stata addirittura recepito l’art. 24 del Decreto 133/2014″ Sblocca Italia” che addirittura premia i cittadini volontari con sgravi fiscali. Ora, se non si fa questo, perché il Campidoglio non ha mai recepito quella possibilità, si eviti almeno di minacciare multe a chi, in modo completamente autonomo ed oneroso, fa quello che il Comune non fa, nonostante come cittadini romani paghiamo le tasse più alte d’Italia. Ringrazio il Presidente della Commissione Ambiente Vitolo che mi ha dato modo di esporre le mie osservazioni e che ha dato disponibilità a recepirle. Sono certo che sapremo eliminare queste vessazioni, modificando l’articolo del Regolamento previsto. Ho proposto di applicare come unica penale per chi non rispetta la convenzione, semmai, la decadenza del rapporto a favore di altri. Diamo un segnale di ragionevolezza, anche e soprattutto ai cittadini che già ogni giorno, con tanta generosità, si prendono cura volontariamente del nostro patrimonio”, conclude.
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