Ostia - Approda in Commissione il documento che richiede l'Istituzione di una Commissione Tecnica del XIII°Municipio di Roma per l'Apertura di un Registro Pedagogico che povrà innanzitutto mappare le singole e libere professionalità, raccogliere i curricula delle risorse pedagogiche ed educative locali che vorranno ufficialemente farsi riconoscere dall'Istituzione.
 

La proposta è stata controfirmata niente di meno dal Presidente Nazionale dei Pedagogisti ed Educatori Italiani Dott. Prisciandaro (Apei), dal responsabile regionale Prof. Orlando,è stato inserito nelle Direttive Nazionali dell'Organizzazione e ha addirittura ottenuto il plauso dell'Assessore alle Politiche Sociali di Napoli città che ha dato in natali professionali al maestro di strada, ora Sottosegretario del Ministero alla Pubblica Istruzione Marco Rossi Doria. Addirittua sarà proposta una progettualità simile per il Piano Sociale Cittadino del 2013.
 

"Sarà per la città ostiense un utilissimo strumento e ci permetterà di essere esempio per molte realtà cittadine poiché è una nuova procedura - ci dice Di Tomassi - Ci permetterà di conoscere se magari a pochi metri da casa nostra, magari nel palazzo accanto a dove viviamo, esista qualche persona capace di aiutarci con professionalità, seguendo il principio della Pedagogia cosiddetta della Prossimità, come la definiva Don Ciotti di Libera solo qualche settimana fa qui in Ostia Lido, un messaggio tanto professionale quanto evangelico se ci pensiamo e che supera un vecchio mondo bassato sul controllo e sul distacco verso invece la comprensione e la vicinanza. Inoltre - continua il Responsabile della Missione Apei del Municipio - il Registro farà conoscere pubblicamente  i professionisti che intendono stipulare con l'Istituzione Pubblica un rapporto professionale privilegiato, squisitamente diretto, aldilà dell'appartenenza a questo gruppo o a quell'altro, ad un'azienda ad un'altra, proprio verso un concetto maturo di libera professionalità al servizio della propria "piccola patria" locale, libertà che la stessa Costituzione Italiana garantisce come libertà scientifica, didattica e educativa, verso una cultura di partecipazione ed appartenenza alla società civile al servizio di tutti,veramente tutti i cittadini e di un'organizzazione pubblica e privata fondata veramente sul merito e sui curricula ".
 

"La Commissione riceve questa proposta scaturita da un confronto avviato già da tempo e verso il quale ho sempre guardato con attenzione - ci dice l'Assessore Lodovico Pace - e ne valuterà innanzitutto la fattibilità. Ricevuto il via libera dagli Uffici Amministrativi del Municipio si procederà alla nomina della Commissione Tecnica".
 

Concordano con questa linea anche i Consiglieri presenti all'incontro Caliendo, Sesa, Spanò, Salvemme, Paltoni.

"Ci si aspetta che l'esito sia al più presto positivo affinchè questa amministrazione - dichiara in una nota Ciurma -  guadagni un altro prezioso primato in campo socio pedagogico attraverso questa proposta che già viene corteggiata da altre realtà cittadine. Sarà certamente l'evidenza che potrà cesellare quest'amministrazione del settore sociale come veramente capace di una gestione innovativa e vicina ai cittadini con competenza tecnica, sensibilità altamente professionale verso l'utilizzo di strumenti nuovi, lontana dal populismo e dai vecchi metodi sanitari e scolastici tanto distanti dalla percezione popolare proprio in questi mesi."
 

"Quando il Registro verrà aperto si potrebbe addirittura procedere in seguito ad una Formazione Unitaria anche per definire l'identità pedagogica del professionista locale oltre che la sua competenza strumentale accademica. Terminato l'Iter per il documento pedagogico già si ipotizza di procedere verso la stessa modalità nel comparto socio assistenziale. Pertanto - conclude Ciurma - auguriamo a tutti, politici, tecnici e cittadini di arrivare al più presto all'acquisizione di un nuovo strumento; mentre l'apparato amministrativo e burocratico municipale verificherà i documenti e le normative, mentre la politica dei partiti riceverà queste informazioni e convocherà una nuova Commissione, i professionisti inizieranno un percorso di ascolto dei comitati di quartiere e delle aziende storiche e locali del territorio per ampliare, rafforzare e consolidare la base di consenso "dal basso" per dare maggiore spessore al processo di partecipazione organizzata.