XIII MUNICIPIO, IL FOOTBALL AMERICANO ENTRA NELLA SCUOLA COME DISCIPLINA EDUCATIVA
Roma, 5 febbraio - Parte dal municipio XIII il progetto “Flag&tackle football school”, del quale si è discusso questa mattina in sede di commissione congiunta scuola-sport. All’attenzione dei rappresentanti delle due commissioni presiedute rispettivamente da Carmine Stornaiuolo e da Augusto Bonvicini, l’idea di portare nelle scuole una disciplina sportiva come il Football americano che ha in sé le caratteristiche della sportività, basate su un regolamento particolarmente severo. La commissione congiunta, al termine dell’analisi del progetto, ritenuto valido, ha approvato la proposta dando così vita alla sperimentazione nelle scuole del territorio. Fruitori dello stesso progetto saranno gli studenti delle scuole primarie fino alle prime due classi degli istituti superiori. “L’idea di portare nelle scuole questa disciplina - afferma il presidente della commissione sport, Augusto Bonvicini - nasce da una considerazione precisa, quella di educare all’attività agonistica e, allo stesso tempo, al rispetto reciproco. Il Football infatti ha regole molto severe che devono essere rispettate. Anche durante gli allenamenti, e non soltanto nelle gare ufficiali ad esempio, se un ragazzo trascende con le parole o con i gesti, viene sanzionato con ammonizioni ed espulsioni. Al centro di questo sport insomma - afferma ancora Bonvicini - c’è il rispetto dell’altro, sia esso compagno di squadra che avversario, oltre che naturalmente la conoscenza di un’attività agonistica”. Nei prossimi giorni parte l’informazione per gli istituti scolastici del territorio chiamati ad aderire all’iniziativa in vista dell’avvio dell’anno scolastico 2010/2011. “Il Football - dichiara il presidente della commissione scuola, Carmine Stornaiuolo - oltre che essere una disciplina molto spettacolare e quindi accattivante per i ragazzi, è anche una sorta di lezione permanente. Teniamo a sottolineare inoltre che le lezioni sono gratuite, avverranno nel corso dell’orario scolastico e non prevedono contatto fisico ma solo esempi pratici informativi all’insegna dell’aggregazione e del rispetto reciproco. Questo - afferma ancora Storniaiuolo - vuol dire giocare per il bene del gruppo e non del singolo; vuol dire insomma riportare anche nello sport, l’educazione e il senso civico. Altro aspetto da non trascurare, la familiarità con la lingua inglese considerato che la terminologia è tutta in questa lingua”. Il progetto prevede anche una serie di premi (materiale scolastico) legati alla condotta degli studenti.