Ostia - Le conseguenze del nubifragio del 20 ottobre non potevano che trasformarsi da meteorologiche a politiche. Così ieri, dopo la “pioggia” di critiche abbattutasi sul presidente del XIII Municipio Giacomo Vizzani e la gestione dell’emergenza, inevitabile è arrivata anche la mozione di sfiducia da parte dell’opposizione. O meglio opposizioni, visto che Pd e Udc sono riusciti a litigare anche su chi sfiduciare e a chi togliere la poltrona. Con Angelo Paletta, Udc, che voleva la testa di Aldo Papalini, direttore dell’Ufficio tecnico, e il Partito Democratico che si scagliava contro il minisindaco.
Ci sono volute quattro ore di insulti, urla e, soprattutto, risate però, per confermare che i numeri parlano da soli e che la maggioranza resta tale. Più che uno scambio di accuse su quale amministrazione, di centrodestra o di centrosinistra, ha fatto poco o niente per la messa in sicurezza idrica del territorio, in breve la seduta si è trasformata in una 'gara' a chi sparava la battuta al vetriolo più divertente o più ficcante contro l’avversario, e a chi scatenava più risate tra il pubblico. Su questo fronte però non ci sono dubbi: ha vinto la claque del Pdl. Non a caso, fiducia rinnovata, il consiglio municipale, il più brillante quanto a classe, si è concluso con un coro già sentito sugli spalti degli stadi, ovvero “un presidente, c’è solo un presidente”, senza citare un “forza Roma”, intesa la squadra non la città. Perfetto specchio del clima in aula. Il resto è niente o meglio tanto, forse troppo.
“I sei mesi e un giorno per la firma del decentramento sono scaduti”, ha sottolineato Paletta nel suo intervento, in cui ha chiamato Vizzani a rispondere anche sui temi della trasparenza e degli incarichi dell’ufficio tecnico. Roma-lido, sanità, edilizia popolare vedi 167, e ovviamente canali di bonifica non a norma, gli altri temi su cui hanno affondato il coltello gli esponenti Pd.
Come Paolo Orneli che ha ricordato anche le due indagini della Procura su somme urgenze e bandi per le spiagge ad opera dell’amministrazione Vizzani. A paragonare Orneli a 'Batman' ci ha pensato allora Luigi Zaccaria, Pdl, invitandolo a non speculare sulla questione criminalità e citando l’ottimo lavoro svolto sul territorio anche dalle forze dell’ordine. “Se questa è l’opposizione aridateci la Matteucci e la De Fazio (due ex consigliere di centrosinistra delle trascorse amministrazioni, ndr)”, ha concluso Salvatore Colloca.
Temi gravi, accuse pesanti soprattutto in merito a ciò che non è stato fatto sulla rete idrica, cui Vizzani ha risposto punto per punto. “Per il canale di Casalbernocchi, ribadisco, abbiamo seguito un progetto del 2007, era Veltroni. – inizia il misindaco – E i lavori sono stati bloccati dalla Regione perché di sua competenza. Sul decentramento, siamo alla firma del regolamento della commissione bilaterale e dell’organigramma”.
Votazioni, scontate, e tutti a casa. Se solo si fosse parlato dei problemi del territorio, se solo si fosse accennato a qualche progetto per evitare future alluvioni, chissà forse quattro ore sarebbero state spese meglio.