Ostia - La maggioranza del XIII municipio stamani ha occupato l'aula del Consiglio contro il 'modus operandi' dell'opposizione, che ha presentato un documento sul progetto waterfront di Ostia, simile a quello presentato dalla stessa maggioranza, del quale si stava discutendo in aula da due giorni. L'occupazione dunque è avvenuta perchè, secondo il Pdl, l'opposizione chiedendo di votare il proprio documento, ha di fatto bloccato la discussione del documento, licenziato dopo lunghe discussioni in commissione attività produttive, sempre sul tema waterfront.

Nell'ordine del giorno della maggioranza si legge in primis di “non licenziare od autorizzare alcun progetto sul Waterfront di Ostia, se non successivamente ad un percorso politico di costruzione dell’iniziativa condiviso con gli Organi Politici del Municipio (Giunta, Consiglio Municipale) e rappresentanze locali”. Anche in quello dell'opposizione si lamenta la mancata partecipazione dei cittadini alla pianificazione dei progetti per il nuovo waterfront, e al suo interno si propongono alcuni consigli sulle linee guida che dovrebbe seguire il progetto.

Insomma, in realtà, tutti i consiglieri sarebbero d'accordo sulla partecipazione sociale al waterfront, ma qui la questione è puramente politica, o meglio è chiaro che i gruppi politici del XIII municipio sono già in piena campagna elettorale.
 

LE REAZIONI:

Giuseppe Sesa, Pd

"L'aula consiliare del XIII Municipio vota contro il Waterfront di Alemanno. Mentre il sindaco prova a salvarsi rispetto al disastro che ha fatto in questi 4 anni, sbandierando il progetto del waterfront come  la panacea di tutti i mali del Litorale, la sua maggioranza propone un documento che passa grazie al voto del PD e dell'opposizione tutta che ne mette in risalto tutti i limiti accusando il Sindaco di snobbare il governo municipale non coinvolgendolo mai nelle decisioni che riguardano il territorio. La maggioranza locale prova a salvarsi prendendo le distanze dal sindaco, ma siccome non ha idee nel momento di discutere il nostro documento la stessa maggioranza, non avendo più i numeri, ha deciso di occupare l'aula".

 

Paolo Orneli, Pd

"Questa mattina ad Ostia, al termine di un consiglio municipale durato due giorni, si è consumato uno strappo clamoroso tra il Sindaco Alemanno e la sua maggioranza nel parlamentino del litorale.  E' stato infatti approvata, anche coi voti dell'opposizione di centrosinistra, una mozione presentata dai consiglieri PdL Salvemme, Colloca e Picca che sconfessa il progetto di valorizzazione del waterfront di Roma presentato più volte dallo stesso Sindaco Alemanno come uno dei più importanti progetti urbanistici della sua amministrazione.

Nel documento (vedi in fondo a questa pagina) si parla di "mancata partecipazione della città" e di riunioni che si sarebbero svolte a porte chiuse con "esponenti della giunta comunale e della segreteria del sindaco" per esaminare progetti immobiliari presentati da privati sulle aree pubbliche del lungomare.

Si tratta di una giornata molto importante per Ostia - esulta Paolo Orneli, ex presidente del XIII Municipio e attualmente consigliere Pd di opposizione -. Il consiglio municipale, da destra a sinistra, ha preso atto di quanto sia insostenibile, dannosa e profondamente sbagliata l'idea di Alemanno di voler svendere le aree pubbliche del lungomare e del centro di Ostia per promuovere una colata di cemento di quasi due milioni di metri cubi senza uno straccio di risorsa pubblica per le infrastrutture e i servizi. Oltretutto, senza neanche coinvolgere i cittadini e le associazioni in una discussione aperta su questi devastanti progetti speculativi.

Il Sindaco - ha proseguito Orneli - deve a questo punto prendere atto di quanto votato dal consiglio municipale di Ostia, ed abbandonare un progetto sbagliato che non serve nè a rilanciare l'identità turistica del mare di Roma nè a migliorare la qualità della vita di chi qui vive o lavora. Ostia non ha bisogno di un Sindaco che vuole svendere le aree del lungomare. Ha bisogno al contrario di progetti capaci di valorizzarla dal punto di vista ambientale, progetti che amplino le aree pedonali, che risolvano la grave carenza di infrastrutture e servizi, che rendano più accessibili le straordinarie risorse naturali che abbiamo: il mare, le pinete, gli scavi di Ostia Antica".

 

Stefano Salvemme (Pdl) presidente della commissione attività produttive e vice presidente del consiglio del XIII Municipio di Roma capitale.

“Con l’approvazione dell’ordine del giorno – ha dichiarato Stefano Salvemme - si chiude un percorso iniziato a marzo dello scorso anno nella commissione attività produttive, dove sono state vagliate le opportunità di sviluppo economico e commerciale, vista la competenza della stessa commissione, per il nostro territorio. Il percorso ha trovato una serie di ostacoli perché a livello municipale nulla risultava e risulta ancora agli atti. Gli uffici dipartimentali competenti sono stati sollecitati più volte ed invitati in commissione, ma abbiamo registrato la loro assenza. Oggi invece si è aperta la strada all’interno del XIII municipio e per questo ringrazio i miei colleghi. Il documento non nasce da un colore politico ma è stato partorito dall’intera commissione. Siamo così arrivati a votare all’unanimità, un documento che rivendica il ruolo del XIII municipio rispetto alla centralità del Campidoglio. La tappa successiva sarà l’istituzione, il prossimo fine settimana, di un tavolo partecipato con le realtà rappresentative delle varie categorie locali e dei cittadini del municipio – ha aggiunto Stefano Salvemme – In questo modo definiremo cosa deve essere secondo noi l’affaccio di Roma sul mare. Le soluzioni urbanistiche e architettoniche conseguenti saranno invece delegate ai professionisti. Il nostro obiettivo è quello di confezionare un pacchetto di proposte che nascono dal territorio da presentare al Sindaco Alemanno. Continuiamo a sostenere – ha concluso Salvemme – che il Waterfront sia una ricchezza per il nostro territorio perché apre finalmente il dibattito sulla riqualificazione del lungomare di Ostia”.

 

Giacomo Vizzani, Presidente XIII Municipio:

“Non si tratta di una bocciatura del Waterfront – ha dichiarato Giacomo Vizzani, Presidente XIII Municipio – ma di un documento che crede nelle potenzialità di questo progetto. Il Consiglio impegna il Presidente del Municipio a farsi tra i promotori della realizzazione di questa iniziativa. Un legittimo diritto che vede il Waterfront come risorsa importante di cui la cittadinanza deve conoscerne le peculiarità e esserne, allo stesso tempo, partecipe”.  Lo dichiara Giacomo Vizzani, Presidente XIII Municipio.

 

Di seguito l'ordine del giorno presentato dalla maggioranza:

ODG : WATERFRONT DI ROMA

Considerato che la Giunta Capitolina in data 29 settembre 2010 ha licenziato la Delibera n. 1 sul “Secondo Polo Turistico della Capitale” all’interno della quale si inserisce anche il Waterfront di Ostia;


Considerato che successivamente il Sindaco di Roma Capitale, il giorno 15 luglio 2011 ha presentato presso Cineland un’idea progettuale del Waterfront, che non nasce da un confronto con le forze politiche, imprenditoriali e delle rappresentanze sindacali e dei cittadini del Municipio;

Visto che successivamente dal 01.10.2011 al 31.12.2011 è stato istituito presso gli uffici urbanistici del Municipio XIII, un Info Point per dare informazioni e raccogliere proposte sul progetto del Waterfront di Ostia;

Considerato che nessun progetto specifico, al di fuori di quanto è stato presentato dal Sindaco di Roma Capitale il 15 luglio 2011 era depositato presso gli uffici urbanistici del Municipio specificatamente predisposto per quanto citato al punto precedente;

Visto che successivamente, da quanto risulta a verbale della Commissione Municipale V del 6 giugno 2012, si è tenuta in Municipio una riunione a porte chiuse tra rappresentanti della Giunta capitolina, Giunta municipale e della Segreteria del Sindaco, nella quale risultano essere stati presentati progetti specifici per realizzazioni immobiliari derivanti dal progetto del Waterfront;

Considerato che oltre i presenti nessuna parte politica del Consiglio Municipale in rappresentanza dei cittadini del territorio è stata informata sul percorso politico e progettuale esistente;

Visto che la Commissione municipale V, ha convocato varie commissioni per colmare le lacune create dall’Amministrazione capitolina circa la partecipazione delle realtà territoriali al dibattito e per approfondire le opportunità di sviluppo imprenditoriale ed economico in conseguenza della

realizzazione del Waterfront ed in particolare in quelle del 6 giugno e 16 giugno 2012 sono stati invitati anche gli uffici dipartimentali che non hanno partecipato;


Considerato che con lettera del 12 giugno 2012 prot.12626 dell’Ufficio di Progetto “Litorale di Roma” il Dirigente, Arch. Vittoria Crisostomi, comunicava la sua impossibilità a partecipare e aggiungeva “…..Poichè il progetto risulta ancora non licenziato da Amministratori e Organi di Roma Capitale e si trova in un percorso politico di costruzione dell’iniziativa, si ritiene irrilevante la presenza degli uffici”;

Visto che proprio perchè “….il progetto risulta ancora non licenziato da Amministratori e Organi di Roma Capitale e si trova in un percorso politico di costruzione dell’iniziativa….” che il Muncipio XIII, attraverso le forze politiche e di rappresentanza locali, rivendica il proprio ruolo preventivo.


TUTTO CIO’ CONSIDERATO IL CONSIGLIO DEL MUNICIPIO XIII

 

impegna il Presidente Giacomo Vizzani e la Giunta Municipale, chiede al Sindaco di Roma Capitale all’Assessore Corsini, a tutta la Giunta Capitolina e agli Uffici dipartimentali a :

1) non licenziare od autorizzare alcun progetto sul Waterfront di Ostia, se non successivamente ad un percorso politico di costruzione dell’iniziativa condiviso con gli Organi Politici del Municipio (Giunta, Consiglio Municipale) e rappresentanze locali;

2) far pervenire agli uffici urbanistici del Municipio XIII tutta la documentazione ed i progetti relativi al Waterfront, realizzati alla data di protocollazione della comunicazione di richiesta conseguente alla votazione di questo O.D.G. e presenti all’interno degli uffici dipartimentali e degli organi politici capitolini;

3) riconsiderare da subito le destinazioni d’uso per le cubature previste per realizzazioni immobiliari “residenziali” , trasformandole in “non residenziali”, in quanto il Waterfront di Ostia, inserito nel “Secondo Polo Turistico di Roma Capitale”, nasce per favorire principalmente lo sviluppo del fronte mare di Roma sotto il profilo turistico, di sviluppo dell’economia ad esso collegata e per creare strutture utili alla collettività, considerando elemento essenziale l’idea condivisa di Waterfront, da cui poi nasce l’aspetto architettonico ed urbanistico per una città del livello di Roma.