“Confido nel gruppo consiliare Udc in Campidoglio affinché, attraverso le loro modifiche alla deliberazione, il decentramento diventi un reale strumento di autonomia per dare ai cittadini del XIII Municipio le risposte che attendono da anni”. Lo afferma in una nota Angelo Paletta, consigliere Udc del XIII Municipio. “Certo è – spiega Paletta - che l’attuale testo è assolutamente inutile, e rappresenta il frutto della lotta perenne tra il Presidente Vizzani e l’assessore capitolino Bordoni. Non si spiega altrimenti il fatto che la deliberazione non decentri le competenze relative  alla zona industriale e artigianale di Acilia e Dragona: Bordoni non vuole infatti lasciare al Municipio il potere che ha, come assessore al Commercio, su quel quadrante fondamentale per il tessuto economico della Capitale. Inoltre l’assessore continuerebbe a mantenere la sua delega al Litorale, che di fatto strozza l’azione amministrativa del Municipio”. “Per la verità – conclude il consigliere Paletta – è che l’attuale giunta è assolutamente incapace di gestire i poteri che già ha. Ne è un esempio la pessima manutenzione del verde, per non parlare delle spiagge libere: 120 operatori turistico-balneari rischiano di rimanere senza lavoro perché questa amministrazione non è stata in grado di elaborare un bando per le concessioni”.

A riguardo anche una nota del capogruppo Udc al Comune di Roma, Alessandro Onorato:

“Se venisse approvata così com’è, la delibera sul decentramento rappresenterebbe per il XIII Municipio e i suoi cittadini solo fumo negli occhi”. “Il regolamento speciale per il decentramento al momento è una scatola vuota, perché individua nuove competenze che non modificano affatto la vivibilità del territorio, ma consentono semplicemente maggior autorità alla giunta municipale in termini di rapporti con i poteri economici del territorio. Non si spiega altrimenti l’autonomia nella gestione delle spiagge libere, nelle concessioni edilizie  e in quelle del suolo pubblico. Pochi e vaghi sono i nuovi poteri, e nemmeno i fondi e il personale da decentrare sono definiti. Ma se non ci sono sufficienti risorse l’autonomia di fatto è impossibile da mettere in pratica. L’esempio è sotto gli occhi di tutti: la gestione del verde è decentrata già da diversi anni, ma a causa della mancanza di mezzi la situazione è disastrosa”. “Ho presentato dieci emendamenti qualificanti che permetterebbero di stabilire con precisione i fondi che il Comune dovrà decentrare per le nuove funzioni, oltre all’attribuzione al Municipio delle competenze relative alla zona industriale e artigianale di Acilia e Dragona, che nella delibera non erano considerate. Speriamo, con queste proposte costruttive, di completare una delibera che al momento è senz’anima, e quindi inutile”. (Alessandro Onorato)