Ostia – “Sorprende apprendere dell'ultimo ampliamento dello staff del Commissario Straordinario di Roma. Il prefetto Tronca ha 'reclutato' due persone per la comunicazione, una per il Gabinetto e un'altra per il Giubileo, con 'ingaggi' davvero notevoli. Eppure mancano le risorse per i nidi in convenzione, che ogni giorno accolgono circa 7mila bambini e danno lavoro ad oltre 2mila persone”, dichiara in una nota Giovanni Zannola, ex consigliere Pd X municipio.


LA DENUNCIA – “Come denuncia l'associazione 'Onda Gialla', il Comune deve ancora erogare i contributi relativi ai mesi di ottobre, novembre e dicembre; nonostante la normativa europea e il contratto di convenzionamento concedano all'amministrazione un tempo massimo di 30 giorni per saldare le fatture. La gravità della situazione rischia di compromettere un servizio essenziale per migliaia di famiglie romane”, spiega l’esponente dem.


I NIDI CONVENZIONATI – “Basti pensare che la città conta oltre 200 strutture in convenzione e solo nel X municipio, ad esempio, vi sono addirittura 45 convenzionati a fronte di 14 nidi pubblici. Le inadempienze amministrative sono intollerabili se confrontate con gli investimenti in altri settori, più 'strategici' ma sicuramente meno essenziali”, conclude Giovanni Zannola.


LA PRIVATIZZAZIONE DEI NIDI - “In questi giorni si è parlato molto (e molto spesso a sproposito) di “privatizzazione” dei nidi di Roma, senza tenere conto delle effettive condizioni in cui oggi è costretto ad operare il settore privato-convenzionato. La situazione si va progressivamente incancrenendo e le strutture in convenzione sono ormai 'alla canna del gas': per le annose e risapute questioni irrisolte, alle quali si aggiungono i problemi contingenti”, afferma in una nota l’associazione Onda gialla che da un anno è impegnata su questo fronte.


IL DUP – “Purtroppo, le ipotesi richiamate nel Documento Unico di Programmazione approvato dal commissario straordinario di Roma Francesco Paolo Tronca sono perfettamente coerenti con la logica di risparmio che negli ultimi anni ha determinato tutte le scelte dell'amministrazione. Roma Capitale parla espressamente di “ristrutturazione della spesa” e “significativi minori costi”, continua Onda gialla.


IL BENESSERE DEL BAMBINO – “Il benessere del bambino, al quale noi facciamo riferimento ogni giorno nell'espletamento della nostra funzione, sembra non essere più centrale. Di fatto, il Comune sta infine riuscendo nell'intento di smantellare un sistema integrato di servizi all'infanzia per il quale tutti - amministrazioni pubbliche e imprenditori privati – hanno investito ingenti risorse negli anni, creando 'buona occupazione' e modelli educativi ammirevoli. Ma i burocrati di professione sbagliano se pensano che Onda Gialla assisterà inerte a questa deriva”.


LA DISCUSSIONE - “Per questo, siamo rimasti molto colpiti dalla discussione – per certi versi drammatica - tra un funzionario della Tesoreria del Comune e un gestore convenzionato che rivendica quanto gli spetta per salvare attività, investimenti e posti di lavoro (Corriere.it di mercoledì 13 gennaio)”, conclude l’associazione.